Olindo Romano e Rosa Bazzi tornano più vicini. La coppia di coniugi, condannata per la strage di Erba dove furono uccise quattro persone, tra cui un bambino di due anni – sono stati infatti trasferiti in carceri più vicini.
Poco dopo la condanna, infatti, Olindo era stato destinato al carcere di Parma e Rosa in quello di Vercelli. Troppa distanza, almeno per l’amministrazione penitenziaria, visto che la sentenza prevede per i due il diritto di incontrarsi ogni 15 giorni. Olindo, quindi, è stato trasferito nel carcere milanese di Opera, Rosa in quello di Bollate. Una scelta che, secondo uno dei legali dell’uomo, fa sentire Romano «piscologicamente sollevato».
Nei mesi scorsi, infatti, più volte gli avvocati della coppia avevano denunciato lo stato di «ansia e flessione dell’umore legata all’inattività e alla diminuita possibilità di contatto con la moglie» in cui versava Olindo. Da sabato 14 novembre, invece, i due sono più vicini anche se le tensioni non sono mancate. Non tanto ad Opera dove Olindo è in cella singola sorvegliato a vista per timore di atti autolesionistici quanto a Bollate dove le altre detenute, saputo dell’arrivo di Rosa, hanno inscenato una protesta.