L’inchiesta venne avviata subito dopo la strage: la procura militare di Roma alla fine di maggio 2007 chiese il rinvio a giudizio per tre ufficiali (due generali dell’Esercito, Bruno Stano e Vincenzo Lops, e il colonnello dell’Arma Di Pauli) per “omissione di provvedimenti per la difesa militare”, un reato previsto dal codice penale militare di guerra.
Il gup, dopo una serie di istanze delle parti e rinvii, ha però deciso di procedere per il diverso reato di “distruzione colposa di opere militari” previsto dal codice penale militare di pace. In primo grado, il pm aveva chiesto la condanna di Lops e Stano e il rinvio a giudizio per Di Pauli. Il gup aveva condannato Stano a due anni di reclusione, assolto Lops e rinviato a giudizio Di Pauli. Nel novembre scorso, in appello, anche il generale Stano è stato assolto con formula piena.