ROMA – Gli studenti dell'Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi sono scesi nelle più importanti piazze di tutta Italia, da Padova a Catania passando per Firenze, Roma e Napoli per riscrivere la "scuola e l'universitĆ che vogliamo!". Hanno invaso le piazze con un enorme telo bianco, su cui, con la partecipazione di tutta la societĆ civile, armati di tempere, pennelli e colori, hanno scritto idee, aspettative e sogni sulla scuola e l'universitĆ che vogliono, opponendosi ancora una volta con le loro idee alla distruzione dell'istruzione pubblica che il governo Berlusconi e il ministro Gelmini stanno attuando.
Da qui, annunciano, inizierĆ un lungo percorso fatto di momenti di partecipazione ed elaborazione, dentro e fuori i luoghi della formazione, che coinvolgerĆ studenti, docenti, genitori, ricercatori, dottorandi e tutte le persone che hanno a cuore la scuola e l'universitĆ pubblica, per rilanciare un modello di scuola ed universitĆ nuovo, che parta da chi questi luoghi li vive e ogni giorno prova a cambiarli.
Il 7 ottobre ci saranno cortei in più di 50 città d'Italia, contro le ''macerie della scuola pubblica e del Paese che la Gelmini e questo governo ci stanno lasciando, per la scuola, l'università ed il futuro che vogliamo!''.
Inoltre il giorno dopo l'8 ottobre tutti i cortei si congiungeranno per una grande mobilitazione nazionale e scenderanno al fianco delle categorie pubbliche della CGIL e del mondo della conoscenza per la manifestazione nazionale a Roma.
