CAGLIARI – Protesta degli operai di una miniera nel Sulcis, in Sardegna, un zona che vede anche l’agitazione dei lavoratori dell’Alcoa: con un blitz nella notte tra domenica e lunedì circa 200 minatori della Carbosulcis hanno occupato la miniera di Nuraxi Figus, a Gonnesa, scendendo a 373 metri di profondità e minacciando di avere dell’esplosivo.
L’accesso ai pozzi, secondo quanto riporta l’Unione sarda, è stato bloccato da cumuli di carbone e mezzi meccanici. La protesta è esplosa per convincere il Governo a sbloccare il progetto di rilancio della miniera con la produzione di energia pulita dal carbone attraverso la cattura e lo stoccaggio di co2 nel sottosuolo.
I lavoratori chiedono un intervento rapido dei rappresentanti istituzionali affinché venga fissato un incontro con i leader dei partiti che appoggiano il governo Monti (Alfano, Bersani e Casini). L’obiettivo è quello di indurre l’esecutivo nazionale a dare il via libera al progetto integrato carbone-miniera-centrale elettrica.