Sta per arrivare il super Green Pass, ovvero un lasciapassare più rigido per contrastare l’aumento dei contagi e prepararsi al Natale: ma cos’è e come funziona? Tra i punti ancora da chiarire c’è quello che riguarda il dove. Ovvero se estenderlo a tutte le regioni, oppure solo a quelle che passeranno da zona bianca a zona gialla, arancione oppure addirittura rossa.
L’obiettivo del super Green Pass è quello di spingere ancora la campagna vaccinale e preservare chi ha già fatto il vaccino. Visto che in Italia non c’è ancora l’obbligo vaccinale, il super Green Pass toglierebbe un elemento fondamentale a chi finora ha avuto il lasciapassare senza il vaccino. Ovvero quello del tampone negativo. Il super Green Pass infatti si ottiene solo in due modi: o con il vaccino, oppure con la guarigione dal Covid. Niente più tampone negativo per ottenere il certificato e andare così a lavorare o nei locali.
Il prossimo consiglio dei ministri è in programma giovedì prossimo, ma prima di allora le Regioni hanno chiesto un vertice per essere aggiornati sulla situazione. Tra loro, infatti, c’è chi chiede di attivare il super Green pass solo nelle regioni in arancione o rosso, e chi propone di anticiparlo già da subito, indipendentemente dai colori. L’obiettivo dichiarato è quello di evitare nuove chiusure, come sta avvenendo proprio in queste ore in Alto Adige.
Al momento sembra prevalere l’ipotesi di metterlo in atto nel caso in cui una regione passi in arancione, colorazione che prevede l’obbligo di rispettare chiusure e limitazioni. In quel caso ci sarebbero corsie preferenziali per i vaccinati che potrebbero continuare a frequentare i luoghi di socializzazione, come teatri, cinema o ristoranti, contrariamente ai no vax che vedrebbero preclusa questa opportunità.