Super Green Pass, per gli over 50 resta l'obbligo fino al 15 giugno. Cosa cambia dal 1 aprile (Foto Ansa)
Liberi tutti dal 31 marzo, non proprio. Con la fine dello stato di emergenza inizierà una nuova fase, ci sarà un allentamento graduale delle misure restrittive, tra cui anche il Green Pass, ha detto il premier Mario Draghi. Ma resta l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e conseguentemente l’uso del certificato verde per costoro.
A esplicitare la distinzione è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che a Mattino 5 ha spiegato: “Per gli over 50 sui posti di lavoro l’obbligo di Super Green Pass dura fino al 15 giugno”.
“Poi – ha aggiunto – ci sono ancora circa 10 milioni di persone che devono fare il booster, anche per questo le misure di allentamento devono essere graduali. Non ci possiamo permettere di veicolare ai cittadini un messaggio che faccia intendere che le misure si allentano e quindi la dose booster non si fa: dobbiamo invece arrivare ad avere 49 milioni di italiani anche con il booster e per questo le misure saranno graduali”.
Cosa cambia allora dal 1 aprile? La distinzione cardine sarà chiuso/aperto. Il super green pass, rilasciato solo a chi è in regola con le vaccinazioni, non sarà più richiesto per le attività all’aperto. E’ presumibile che ci si potrà sedere in bar e ristoranti all’aperto, andare allo stadio e partecipare a fiere e spettacoli.
Probabile che in primavera il Green Pass non servirà neppure per fare shopping, entrare in banche e uffici postali. Altro discorso invece per cinema, teatri, palestre dove è possibile un passaggio intermedio al Green Pass base, cioè con un tampone negativo.
Almeno fino a giugno resterà però l’obbligo di mascherine al chiuso, quasi ovunque.
Ecco allora il calendario per l’allentamento delle restrizioni, da oggi fino al 15 giugno. Draghi ha spiegato che una roadmap ufficiale arriverà entro il 31 marzo, cioè prima della fine dello stato di emergenza.