Il green pass “base”, quello che si ottiene facendo un tampone, sui posti di lavoro potrebbe avere i giorni contati. “Al Governo chiederemo l‘introduzione del Super Green pass sui luoghi di lavoro. Questa richiesta sarà oggetto di un incontro oggi con l’Esecutivo” fanno sapere i governatori nell’ambito della Conferenza delle Regioni che si è riunita oggi.
Super Green pass per lavorare, un altro passo verso l’obbigo vaccinale
La questione Green Pass sembra essere diventato il tema principale. Tema che ha preso il posto anche a quello della durata (o eventuale abolizione) della quarantena: sempre le Regioni chiedono infatti che venga abolita la quarantena per chi è vaccinato con dose booster e vaccinato lasciando l’obbligo di tampone a chi è sintomatico.
Dei due temi se ne parlerà oggi nel Consiglio dei ministri. Renato Brunetta fa sapere di essere d’accordo con il “super certificato” visti i numeri di Omicron: “Io applicherei il super certificato a tutto il mondo del lavoro, che conta 25 milioni di persone. Il punto di arrivo è il lockdown per i non vaccinati” spiega l’esponente di Forza Italia. Sulla stessa linea il minstro della Salute Roberto Speranza e i ministri del Pd molto preoccupati.
La Lega è contraria all’obbligo vaccinale. Anche M5S non nasconde le sue perplessità. I due partiti si sono trovati d’accordo già nello stoppare (almeno per il momento) la proposta di rendere obbligatorio il vaccino nella Pubblica amministrazione. Draghi però era d’accordo e vista l’impennata della curva epidemiologica, l’obbligo per i dipendenti pubblici diventerà propbabilemnte legge molto presto.
Cosa chiedono le Regioni
Al termine della Conferenza delle Regioni, il presidente Massimiliano Fedriga ha presentato la proposta dei governatori su quarantena e tracciamento da potenziare. Nel documento inviato al Cts si chiede al governo di ridurre o azzerare la quarantena per i vaccinati con tre o due dosi.
Le regioni chiedono che “tutti i contatti non vaccinati” continuino a fare la quarantena di 10 giorni. I contatti vaccinati con terza dose (o con seconda da meno di quattro mesi) dovrebbero invece passare “dalla quarantena all’auto—sorveglianza”, rivolgendosi al medico curante in caso di comparsa di sintomi. Sempre stando al documento delle Regioni, un positivo può uscire dalla quarantena dopo dieci giorni dal contagio se da tre giorni non ha sintomi, senza nemmeno ripetere il tampone.
Minitero della Salute contrario ad allentare le regole: si va solo verso una riduzione della quarantena
Ma alla Salute non sono d’accordo e non vogliono allentare le regole in un momento come questo. L’allentamento porterebbe infatti a far circolare persone infette. Per Cts il documento delle Regioni è infatti “irricevibile”. Sicuramente non passerà quindi l’idea dell’abolizione che verrà solo ridotta per chi ha la booster. Si discuterà anche della definizione di “contatto stretto” che verrà forse rivisto. Sul Super Green Pass sui luoghi di lavoro bisognerà attendere cosa deciderà la politica che al momento è divisa. D’accordo invece i tecnici del Governo che vedono di buon occhio le norme che portano comunque ad una stretta.