Il fortunato vincitore del Superenalotto esce allo scoperto? Potrebbe, almeno a leggere il post lasciato sul forum del “Corriere della Sera”, ma ha tutto il sapore di essere una bufala. Non si firma, lascia un messaggio anonimo scritto da un internet point in cui descrive paure e speranze di un uomo a cui 147, 8 milioni di euro hanno cambiato davvero la vita. Ecco cosa scrive il presunto “Mister 6”
«Mi piace avere tutti questi soldi…Vi ringrazio… Vi ringrazio davvero. Commenti spiritosi. Ansia a mille, ho paura di tutto. Vorrei sparire e non posso nemmeno farlo. Tutti qui guardano tutto, anche se vado in ferie previste non ci vado perché penserebbero subito male…Un vero delirio mentale. Sono stato male due giorni, ho visto attribuire ad altri la mia vittoria. Leggo che anche i clan vogliono i soldi. Ho paura pure di fare beneficenza… Ma devo andare via da questo paesino senza farmi notare, qui sono diventati tutti matti: il palazzetto, il sindaco, il prete!!!! Ma cosa volete!??! Vi prego! Lasciatemi perdere, sono tantissimi soldi…
Voglio tranquillità e se posso aiuterò tutti. Adesso sono riuscito a scappare dal paese per qualche ora (l’avevo programmato da prima di vincere) ma sento l’emozione ancora di quel colpo al cuore. Mi sento come un criminale braccato ora. Vi chiedo di aiutarmi davvero…E ringrazio i commenti di molti, anche simpatici, che mi hanno strappato un sorriso. Ma io non so nulla di notai, regole, nulla. Abituato a vivere del mio lavoro, brutto e mal pagato, non so come sia essere ricchi.
Ed ho paura. Paura di essere scoperto. Tutti qui chiedono aiuti, case… Ho una sofferenza interiore tremenda, e anche un senso di colpa che mi sale dentro. Perché io? Perché??? In vita mia ho sempre rispettato il nemico e l’amico, ma ho fatto le mie fesserie. Ora questo premio esagerato. Prima pensavo e fantasticavo su cosa avrei potuto fare. Le uniche cose che so sono che sto male, soffro, vivo e lotto contro un cervello che pensa troppo. Nessun posto è segreto e sicuro per tenere il biglietto… Grazie Corriere e non abbiatene a male se non vi potrò aiutare. Almeno non subito. Appena passata la buriana cercherò di capire come non fare soffrire il mondo intero. Troppi, davvero troppi, questi soldi… Anonimamente vi ringrazio».
