Si stavano riposando seduti su una panchina ai bordi del lago di Misurina, in provincia di Belluno, quando, poco dopo le 15, sono stati travolti e uccisi da un suv uscito di strada. La morte per Marilena e Antonio Martini, di 64 e 60 anni, fratello e sorella di Montecchio Precalcino (Vicenza) è arrivata alle loro spalle su un’Audi Q7 guidata da un altro vicentino, un uomo di 39 anni che viaggiava con moglie e figli.
L’automobilista, accusato di omicidio colposo plurimo, avrebbe perso il controllo del potente mezzo, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Misurina, mentre scendeva lungo la strada che costeggia il lago dolomitico, uscendo di lato in un punto in cui manca il guard-rail. L’uomo sarebbe risultato negativo al controllo dell’alcoltest. Sul posto sono intervenuti anche i militari del reparto operativo di Cortina d’Ampezzo.
Nell’impatto del grosso veicolo nero contro il gruppo di turisti sono rimaste ferite in modo serio altre due due donne, di 76 e 65 anni della stessa comitiva vicentina, trasportate in ospedale dall’elicottero del Suem.
Tra le ipotesi dell’incidente un malore che avrebbe colpito l’automobilista non permettendogli più di controllare l’auto che nel momento dell’uscita di strada avrebbe viaggiato a velocità moderata.