Tangenti nel materano: ai domiciliari il sindaco di Policoro e altre 12 persone

Il sindaco di Policoro (Matera), Nicola Lopratriello, un assessore, due dirigenti comunali, imprenditori e professionisti, per un totale 13 persone, sono stati posti agli arresti domiciliari giovedì mattina dalla Guardia di Finanza. L’accusa è di concorso in corruzione aggravata nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Matera sull’installazione di impianti di nuovo tipo della pubblica illuminazione.

L’inchiesta, coordinata dal pm, Valeria Farina Valaori (le ordinanze sono state emesse dal gip, Roberto Scillitani), ha riguardato due bandi, uno del valore di 20 mila euro, l’altro di 26 mila. Secondo l’accusa, però, l’assegnazione dei lavori a due imprese di Bari avrebbe preceduto l’attribuzione di un appalto ben più consistente, pari a circa quattro milioni di euro, sempre per impianti di illuminazione ”a led”.

Intanto due ”cordate” di imprenditori, attraverso l’intermediazione di professionisti, avrebbero versato tangenti per ottenere gli appalti e ”prenotare” quello più grosso dal punto di vista economico. Oltre ad eseguire le ordinanze agli arresti domiciliari, i militari della Guardia di Finanza hanno fatto perquisizioni nelle abitazioni dei 13 indagati, nei loro uffici, nella sede del Comune di Policoro e nella sede di alcune società.

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Alessandro Avico