MILANO – ”Dire di non conoscere Ugliola e’ vivere sulle nuvole, io l’ho incontrato diverse volte in Regione, lo conoscono tutti, e’ una persona gradevole che e’ in giro da un trentennio”. Cosi’ l’ex assessore regionale Massimo Buscemi, parlando coi cronisti in Procura a Milano, ha descritto uno dei personaggi ‘chiave’ dell’inchiesta milanese a carico del leghista Davide Boni. L’architetto Ugliola, secondo le indagini, sarebbe stato il ‘collettore’ delle presunte tangenti per progetti imobbiliari pagate da alcuni imprenditori a Boni e al suo ‘braccio destro’ Dario Ghezzi.
”Ugliola l’ho incontrato in Regione diverse volte – ha raccontato Buscemi – l’ho visto anche a pranzo al ristorante ‘Riccione’ di Milano, ma non ha mai tentato di avvicinarmi”. E’ ”una persona gradevole, che dice di avermi aiutato in campagna elettorale, facendomi votare da alcuni suoi amici e per questo posso dirgli grazie”. Buscemi ha spiegato che ”in 18 anni che faccio politica non ho mai ricevuto un avviso di garanzia e non ho mai preso soldi da nessuno”.
Sulle inchieste a carico di diversi esponenti regionali, Buscemi ha affermato: ”Ammesso che quelle cose le abbiano fatte, non si puo’ sapere, pur stando in Regione, cosa fanno gli altri”. E ha aggiunto: ”Penso che i pm stiano approfondendo, io spero comunque che queste accuse non siano vere”.
Sulla vicenda che vede indagato l’ex assessore Massimo Ponzoni, invece, accusato di bancarotta e corruzione nell’ambito del crac della societa’ Pellicano, ha spiegato: ”Posso dire che in quella vicenda sono parte lesa perche’ Ponzoni mi ha fottuto un sacco di soldi”.