MONZA – L'immobiliarista Matteo Giuseppe Cabassi oggi, nel corso dell'operazione della gdf coordinata dalla procura di Monza nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto sistema Sesto ha ricevuto una informazione di garanzia per corruzione in concorso con ''Incaricati di pubblico servizio'' per una sospetta mazzetta versata per l'acquisto del terreno del gruppo Cabassi per la nuova sede della Milano-Serravalle.
Oltre a Cabassi, all'ex ad di Milano-Serravalle Massimo Di Marco, al direttore tecnico della societa' autostradale Gian Lorenzo De Vincenzi, alla ex segretaria di Filippo Penati Claudia Cugola, all'ex portavoce di Penati Franco Maggi (ai due e' contestata la ricettazione di quasi 100 mila euro), risultano altri nuovi indagati: si tratta di Carlo Tavernari, socio della Girpa, societa' di progettazione con sede a Verona, il quale, secondo l'inchiesta, avrebbe versato all'architetto Renato Sarno 200 mila euro in relazione al progetto esecutivo della Pedemontana, controllata dalla Milano-Serravalle; Sergio Vittadello, legale rappresentante della Intercantieri Vittadello il quale per l'accusa avrebbe pagato 50 mila euro all'architetto per la chiusura a suo favore, avvenuta nel 2009, di un contenzioso, con la societa' autostradale per un importo di 630 mila euro.
Infine, risulta indagato anche Mario Bruni, direttore tecnico di Sina, societa' del gruppo Gavio la quale ha lavori di consulenza a Sarno per un importo di circa 3 milioni e 200 mila euro.
I reati contestati vanno dal 2005 al 2009. Inoltre, stamani, oltre alle perquisizioni, le Fiamme gialle hanno notificato un ordine di esibizione a Guido Roberto Vitale (non e' indagato) il quale nel 2005 aveva elaborato un progetto di consulenza per la quotazione delle azioni della Milano-Serravalle. Infine, sono state effettuate acquisizioni presso lo studio milanese di commercialisti Colombo e Associati.
