Tarantini: "Chiesi a Berlusconi di sistemare i miei processi"

NAPOLI, 8 SET – Nel corso dell'incontro di Arcore, Gianpaolo Tarantini chiese a Berlusconi di ''sistemare'' i suoi processi: e' stato lo stesso imprenditore a riferirlo ai magistrati nel corso dell'interrogatorio di garanzia. ''In quell'occasione – dice Tarantini – io ricordo anche di dire: 'Ma presidente, ma non riusciamo a sistemare anche qualcosa di mio sui problemi che ho io tra Procura, fallimento, indagini, cose…'. E lui disse: 'Gianpaolo, un mese fa sono stato rinviato io a giudizio, presidente del consiglio, a giudizio per prostituzione minorile, sto per avere mille processi tra Mills, Fininvest, Mondadori, e vieni a chiedere a me?' ''.

Le parole dell'imprenditore pugliese spiazzano il pm, che chiede conferma: ''No, non ho capito bene, mi sfugge questo. Forse non ho capito bene. Lei chiese a Berlusconi di sistemarle qualche processo?''. Tarantini ribadisce: ''Chiesi se era possibile intervenire, visto che era il capo del governo, sui miei procedimenti. E lui mi rispose in questo modo: 'Gianpaolo, ma con tutti i problemi che ho io?' ''. Secondo l'imprenditore, Berlusconi aggiunse: ''Purtroppo la mia piu' grande opposizione non e' tanto la sinistra, che non vale niente, quanto la magistratura''.

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Elisa D'Alto