Tav, manifestante ferito: "Dal G8 non è cambiato nulla"

TORINO – ''Sono stato massacrato di botte, poi mi hanno sputato e versato l'urina addosso quando ero steso sulla barella, e infine mi hanno lasciato tre ore sotto il sole prima di portarmi via in ambulanza''. Ribadisce le sue accuse Fabiano Di Berardino, questa volta non affidandosi a Youtube, ma parlando direttamente con i cronisti convocati all' ospedale Cto di Torino dove e' ricoverato con fratture a radio e ulna, setto nasale e lividi in tutto il corpo.

''Erano in dieci sopra di me – ha raccontato ai giornalisti – mi hanno colpito a manganellate, poi hanno continuato quando ero sulla barella sanguinante, ho chiesto pieta', pensavo di morire. In dieci anni dal G8 di Genova non e' cambiato nulla, ci sono reparti di polizia che possono fare quello che vogliono e restano impuniti''. Di Berardino sara' assistito da un avvocato del Foro di Bologna, Simone Sabbatino. ''Stiamo raccogliendo informazioni – spiega Patrizio Del Bello, un collaboratore del legale, oggi a Torino – quello che e' accaduto a Chiomonte fa parte delle storie oscure dell'Italia''.

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