TORINO – I No Tav si sono radunati in Val di Susa per i tre cortei organizzati nel sesto anniversario degli scontri di Venaus. Tre manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine nel corso dell’ultimo improvviso assalto alle recinzioni.  Alcuni carabinieri e poliziotti – tra cui un dirigente – sono rimasti feriti o contusi. I No Tav si sono ritirati anche dalla baita, che e’ occupata dalle forze dell’ordine. Un centinaio di persone hanno occupato la A32.
I concentramenti sono a Chiomonte e Giaglione, da dove i manifestanti si muoveranno verso le reti del cantiere del tunnel geognostico della Maddalena; il terzo e’ a Susa dove la meta saranno l’autoporto e gli uffici della Sitaf, la societa’ che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia che ha dato alla societa’ Ltf (Lyon Turin Ferroviarie) alcuni terreni per i cantieri, tra cui proprio quello della Maddalena di Chiomonte.
A Susa – dove al momento ci sono poche centinaia di persone – sventolano molte bandiere della Fiom oltre a quelle No Tav con il treno crociato. E c’e’ anche chi ha previsto sconti speciali per i manifestanti: per il momento e’ un negozio di scarpe che taglia i prezzi del 10% a chiunque si presenti con foulard o bandiere No Tav. Il titolare, Marco Sain, appartiene all’associazione Etinomia alla quale hanno già aderito circa 200 tra imprenditori e commercianti, della Valle di Susa.
Un principio d’incendio si è sviluppato sul costone della montagna dove i No Tav si sono arrampicati per tentare di avvicinarsi al cantiere aggirando il blocco delle forze dell’ordine. Non è possibile stabilire le cause del principo d’incendio, innescatosi dopo il lancio dei lacrimogeni.  I manifestanti, alcuni dei quali provvisti di maschere antigas, sono ancora sul posto e il lancio dei lacrimogeni continua.
Nel corso dell’intervento, le forze dell’ordine hanno recuperato, nei pressi della baita, una sirena (con la quale i manifestanti lanciavano i segnali), un estintore, alcuni caschi, due accette, un martello, un paio di tenaglie, rudimentali scudi di plexiglass e fuochi artificiali. Â Â E’ stata recuperata anche una bicicletta che risulta essere stata rubata a Susa (Torino).
Dall’autostrada A32, a Susa, sempre occupata da qualche centinaio di persone – ma il viavai e’ continuo – e’ stato lanciato un appello a tutti i No Tav a partecipare al bivacco, su entrambe le carreggiate. Â Â ”E’ importante essere in tanti – ha detto uno dei leader del movimento, Maurizio Piccioni – anche perche’ molte persone sono state bloccate nei boschi dalle forze dell’ordine mentre ridiscendevano a valle. Ci sono stati feriti”. Â Â Sull’autostrada il movimento No Tav si e’ attrezzato per una lunga protesta, anche se il sole e’ calato e la temperatura si sta rapidamente abbassando dopo una giornata ventosa ma insolitamente calda per il periodo. Â Â E’ stato montato un palco per gli spettacoli, si balla e si suona musica. A un gazebo vengono distribuiti cibi e bevande calde con offerta libera per il movimento No Tav.
