La vita avventurosa in giro per l’Europa di Petra Schiffler è finita con dieci coltellate. Il cadavere della donna tedesca di 40 anni è stato trovato nella tarda mattinata di ieri, sabato 5 dicembre, in una scarpata dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di una piazzola di sosta poco dopo lo svincolo di Cosenza Nord.
Dai numerosissimi biglietti trovati nella borsa della donna, gli investigatori hanno trovato ricevute di alberghi europei, ma non italiani, e scontrini di locali posti in varie città, tra le quali Roma.
Nessun elemento, però, collega la donna a Cosenza. Un particolare che rende ancora più complesso il lavoro della polizia. Gli investigatori, che hanno diffuso la foto della Schiffler, pubblicata oggi su tutti i quotidiani locali, sperano di ricevere indicazioni da chi l’avesse vista negli ultimi giorni.
Sono stati avviati anche contatti con il Consolato tedesco per rintracciare i familiari della donna, separata e madre di due figli. L’impressione che hanno ricavato gli investigatori è quella di una donna che negli ultimi mesi ha girato molto e che aveva portato con sé tutto quanto aveva di più caro. Nella borsa, infatti sono stati trovati biglietti, lettere e messaggi che racchiuderebbero la sua vita.
Per quanto riguarda il possibile movente, l’unica ipotesi che al momento viene esclusa è quella della rapina. Nella borsa, infatti, gli agenti hanno trovato carte di credito e denaro. Per il resto, sottolineano, tutto è possibile.
In attesa dell’autopsia non c’é certezza neanche sull’orario della morte. Dal primo esame esterno, risalirebbe a 16-24 ore prima del ritrovamento, quindi dalla mattinata alla serata di venerdì. Dai rilievi sembra esclusa anche la violenza sessuale, ma per il resto ogni ipotesi è possibile. Gli investigatori tendono anche a escludere che la donna sia stata uccisa sul luogo dove è stato trovato il cadavere. Sul posto, infatti, non sono state trovate tracce di sangue compatibili con l’accoltellamento e neanche nella piazzola di sosta sono state individuate tracce di sangue.
La donna, dunque, per gli investigatori, potrebbe essere stata uccisa ovunque, magari anche a bordo di un mezzo sull’autostrada, e poi gettata nella scarpata, difficilmente raggiungibile anche a piedi.