Maturità. Toto-temi: Unità d’Italia, adolescenza, immigrazione e nucleare

infografica Lapresse

ROMA – Unità d’Italia, adolescenza, immigrazione, inquinamento: nel toto-temi online sono i titoli più quotati secondo gli studenti che il 22 giugno affronteranno la prima prova scritta degli esami di stato, o vecchia maturità che dir si voglia.

I cinquecentomila maturandi italiani hanno da tempo cominciato a compulsare la rete in cerca delle risposte, o meglio, delle possibili domande all’esame. In particolare da sempre è il tema di italiano su cui si sbizzarrisce la fantasia di studenti e non solo, con liste di possibili titoli ipotizzati in base all’attualità.

In particolare crescono esponenzialmente le ricerche su Yahoo!: e qui le tracce più cliccate sono quelle relative ai 150 anni dell’Unità d’Italia e all’adolescenza.

La primavera araba di Tunisia, Egitto, Libia e Siria, con i conseguenti flussi migratori attraverso il Mediterraneo, danno credito ad una traccia sull’immigrazione e sulla guerra in Libia. Seguono poi i temi classici: razzismo, droga, amicizia, ma anche inquinamento e nucleare.

A nulla è servito il solito appello del ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, che ha consigliato agli studenti di fare “un buon sonno ristoratore” piuttosto che cercare “inutilmente” le tracce dei temi.

Fino all’ultimo istante utile, come ogni anno, i diplomandi stanno sul web.

”Credo che sia meglio puntare sullo studio svolto durante l’anno e su un buon sonno nelle notti prima degli esami, per non arrivare stanchi e stressati, piuttosto che affidarsi alla ricerca di indiscrezioni che sono sempre state più o meno smentite” ha detto il ministro, cogliendo l’occasione per ringraziare tutti i lavoratori della scuola ”che stanno lavorando con grande impegno e grande abnegazione” e per assicurare che ”tutto sembra svolgersi, per adesso, nella massima regolarità”.

Ma più la prova si avvicina più l’ansia cresce. Si parte il 22 giugno, con il tema di italiano uguale per tutti gli indirizzi. Il 23 giugno sarà il giorno della seconda prova scritta e lunedì 27 giugno, dopo la pausa del fine settimana si chiuderanno gli scritti con la terza prova: una serie di quesiti su non più di cinque discipline.

Intanto dal Codacons arriva la richiesta di schermare le aule dove si svolgeranno gli esami per evitare l’uso di telefonini e palmari, ufficialmente off limits ma spesso introdotti in classe con collaudati stratagemmi. Per bloccare le comunicazioni – spiega il Presidente dell’associazione di consumatori, Carlo Rienzi – ”esistono diverse soluzioni, dalle vernici schermanti ai cosiddetti ‘jammer’, strumenti in grado di isolare ambienti circoscritti”. La Polizia postale vigilera’ come sempre, ma anche gli insegnanti dovranno tenere gli occhi aperti. A questo proposito un gruppo di professori e presidi, che si e’ dato il nome di Gruppo di Firenze e che ha raccolto centinaia di adesioni in questi giorni, ha stilato una sorta di manifesto anti-connivenza pregando tutti i commissari d’esame di impegnarsi per garantire esami” seri e giusti”. In altre parole la richiesta è: ”Non fate copiare”.

Published by
Maria Elena Perrero