VENEZIA – E' tornata a salire la ''temperatura'' nei rapporti tra Pdl e Lega dopo una riunione dei capigruppo in consiglio regionale per definire il calendario dei lavori in aula per alcuni progetti di legge.
A rendere la situazione ''incandescente'', come l'ha definita un esponente del PdL, il fatto che il Carroccio avrebbe detto no alle varie proposte avanzate dall'alleato.
Il capogruppo del PdL Dario Bond e il suo vice Piergiorgio Cortelazzo hanno cosi' riacceso la miccia della polemica sulle dichiarazioni del segretario veneto della Lega Gian Paolo Gobbo.
''Sono allucinanti. Speriamo – hanno rilevato in una nota – siano gli effetti della calura estiva, altrimenti si pone un grosso problema politico anche all'interno della giunta Zaia. Gobbo ha detto che la Lega e' pronta a buttare a mare Berlusconi dopo il federalismo. Se cosi' fosse si tratta di una partita anche regionale e non possiamo nasconderci dietro a un dito. Per questo – proseguono Bond e Cortelazzo – vogliamo sapere qual e' la linea del governatore Zaia e qual e' lo stato di salute della maggioranza''.
I due esponenti del Pdl si soffermano anche su un'altra dichiarazione del segretario nazionale del Carroccio, quella relativa alla questione morale interna al Popolo della Liberta': ''Pensiamo che ogni partito debba guardare al suo interno. Non vorremmo ricordare a Gobbo gli ultimi scandali che hanno coinvolto anche alcuni rappresentanti della Lega regionale.
Sempre a Gobbo ricordiamo inoltre – viste le ultime vicende in Parlamento – che non siamo garantisti a intermittenza. Comunque sia, non ci interessa fare a gara su chi e' meno bravo. In un momento in cui soffia forte il vento dell'antipolitica questo spettacolino e' davvero stucchevole''.