PORDENONE – Gli inquirenti che lavorano sul caso dell’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati di 29 e 30 anni uccisi il 17 marzo scorso a Pordenone, in questi giorni hanno risentito i commilitoni di Ragone. Ufficialmente non c’è nessun sospettato nella cerchia dei colleghi del sottufficiale barese al 132° Reggimento carristi. Ma nessuna pista vista viene esclusa dagli inquirenti visto che chi ha ucciso sapeva usare molto bene un’arma e aveva pianificato l’esecuzione nei minimi dettagli.
Da appurare ancora poi se Trifone si trovasse in caserma durante la pausa pranzo martedì 17 marzo. Teresa Costanza infatti aveva detto ai titolari dell’agenzia, d’improvviso, che doveva assentarsi per incontrare Trifone. È stato così?