Terremoto a Pozzuoli (Napoli), scossa di magnitudo 3.5 con epicentro nella zona Solfatara (foto ANSA)
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5, con epicentro l’area della Solfatara a Pozzuoli (Napoli), è stata avvertita in una vasta area del napoletano poco fa, intorno alle 15:15. Si tratta dell’evento più forte dal 1984 ad oggi.
Aggiornamento ore 17:44.
Secondo le prime informazioni il terremoto, profondità 2,7 km, è stato seguito da uno sciame di scosse di portata inferiore nei minuti successivi. L’area della Solfatara – si sottolinea dall’Osservatorio Vesuviano – è naturalmente soggetta a bradisismo, e a questo fenomeno sono collegati vari sciami sismici di diversa intensità in corso da mesi. La scossa è stata avvertita distintamente anche nel capoluogo partenopeo, in particolar modo ai piani alti degli edifici.
Diverse le segnalazioni giunte sia dai quartieri collinari di Napoli (Vomero e Colli Aminei) che dall’area limitrofa al lungomare. Tanto spavento per una scossa durata diversi secondi, ma al momento non si registrano danni significativi.
Si tratta – si apprende dall’Osservatorio Vesuviano – dell’evento più forte nell’area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1984, quasi quaranta anni fa. La scossa, profondità 2730 metri, è stata avvertita sia a Napoli che nelle zone periferiche di Pozzuoli e degli altri comuni flegrei suscitando reazioni di panico e in molti hanno abbandonato il proprio posto di lavoro per timore di crolli. Momenti di tensione – in particolare – si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello e Toiano.
Durante la notte scorsa, i sensori dell’Osservatorio Vesuviano, avevano registrato un’intensa attività sismica, sempre nella zona dei Campi Flegrei. Le magnitudo degli eventi si sono mantenute basse, visibili solo sismogrammi, tuttavia, il terremoto delle 00:54 del 16/03/2022, magnitudo 0.8 profondità 2 km ed epicentro Solfatara, é stato avvertito dai residenti ricadenti in zona epicentrale.
Dall’ ultimo bollettino di monitoraggio settimanale, pubblicato il 15/03/2022, dalla sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, apprendiamo un aumento dei terremoti registrati: “Nella settimana dal 7 al 13 marzo 2022 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 84 terremoti di bassa energia con -1.1≤Md≤1.3+-0.3 (l’evento di magnitudo più alta, 1.3, si è verificato il 13/03/2022 ore 16:48 profondità 1,52 km ed epicentro tra la Solfatara e gli Astroni)”.
Si tratta – si apprende dall’Osservatorio Vesuviano – dell’evento più forte nell’area flegrea dalla crisi del bradisismo del 1983-84, quasi quaranta anni fa. La scossa, profondità 2730 metri, è stata avvertita sia a Napoli che nelle zone periferiche di Pozzuoli e degli altri comuni flegrei suscitando reazioni di panico e in molti hanno abbandonato il proprio posto di lavoro per timore di crolli.
Momenti di tensione – in particolare – si sono registrati nei quartieri residenziali di Monterusciello e Toiano.
L’evento principale – accompagnato da un boato – è stato preceduto dalla mezzanotte di ieri da uno sciame di sedici eventi minori e seguito da altri sei eventi di minore intensità nel giro di pochi minuti. In campo a Pozzuoli gli uomini della Protezione Civile locale e della Polizia Municipale per monitorare la situazione. Al momento non si registrano danni a persone e cose. (ANSA).