
Terremoto vicino Catania. Sabato di Pasqua di scosse (anche nelle Marche e in Toscana)

ROMA – E’ stato un sabato di terremoti (lievi) in Italia: la vigilia di Pasqua è stata contrassegnata da varie scosse di lieve entità che hanno però spaventato gli abitanti delle zone colpite. Si è cominciato dalle Marche al mattino per poi finira di sera nella provincia di Catania.
Scossa nella provincia di Catania.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata, alle 21.14, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in mare al largo della costa a sud di Catania. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 5 chilometri. L’evento è stato avvertito dalla polizia sulla costa, anche in provincia di Siracusa e a Catania. Non si hanno notizie di danni a cose o persone.
Scossa nelle Marche.
Una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 6:25 nelle Marche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’epicentro del sisma, a 23 km di profondità , è stato individuato a 2 km da Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Fermo. Precedentemente, alle 6:05, un’altra scossa, di magnitudo 2.7, era stata registrata in provincia di Macerata.
La scossa di magnitudo 3.1 è stata nettamente avvertita dalla popolazione nelle province di Fermo (anche sulla costa) e di Ascoli Piceno. Non ci sono segnalazioni di danni a persone o cose, né richieste di intervento. La zona dell’epicentro del movimento tellurico più forte, nel Fermano, non aveva sinora dato segni di sismicità . Ai primi di marzo c’erano state invece due scosse di terremoto con epicentro in mare.
Scossa nel Mugello.
Un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto questa notte, intorno alle 1:25, nell’alto Mugello. L’epicentro è stato registrato a 4 chilometri a sud di Firenzuola, ad una profondità di 10 km. Al momento non si registrano danni a persone o cose. (Fonte Ansa).
