ROMA – Lo scrivono in tanti. Tutti con un tono allarmato. Un terremoto devastante colpirà il sud e il conto alla rovescia è già iniziato. Lo scrivono in tanti ma questo non rende la notizia vera, anzi: di bufala si tratta. O peggio: si tratta di notizia pubblicata per spaventare un po’ le persone.
La “notizia”, per così dire, mette insieme una serie di elementi sparpagliati sul web. Come una vecchia dichiarazione di Alessandro Martelli, direttore del centro Enea di Bologna, che disse di temere una forte scossa al sud Italia. Lo disse dopo il terremoto in Emilia, analizzando i movimenti delle placche. Senza indicare nessuna data. Perché come sanno anche i bambini delle elementari i terremoti non si possono prevedere.
Ci sono state poi una serie di piccole scosse al sud. In queste ultime settimane. Esattamente come nei mesi e negli anni passati. L’Italia è quasi interamente zona sismica e un’attività di questo tipo è purtroppo normale, specie in determinate aree. Dire che al sud è possibile un terremoto forte è scoprire l’acqua calda. Dire che ci sarà nei prossimi giorni è informazione, si fa per dire, consapevolmente sbagliata, al limite del “terrorismo”.
