CATANIA – Uno sciame sismico di 8 scosse di terremoto in meno di 30 minuti sono state registrate nel distretto sismico dell’Etna. Otto scosse tutte con lo stesso epicentro nella provincia di Catania ed ipocentro a 18,5 chilometri di profondità.
Un brusco risveglio tra le 6.06 e le 6.33 del mattino del 5 novembre per coloro che hanno avvertito lo sciame sismico, con la scossa più forte registrata dalla rete sismica dell’Ingv di magnitudo 3.4, mentre le altre scosse hanno avuto magnitudo tra 2.5 e 3.1, tranne una di magnitudo 2.1.
L’epicentro delle 8 scosse è stato registrato tra Adrano, Belpasso, Biancavilla, Paternò, Santa Maria di Licodia e Ragalna, tutte località della provincia di Catania.
La prima scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 6,06 con ipocentro a 18,5 chilometri di profondità, poi una seconda scossa di magnitudo 2.6 è arrivata alle 6,07 con lo stesso ipocentro. Solo 3 minuti dopo, alle 6,10, la scossa più forte di magnitudo 3.4.
La quarta scossa di magnitudo 2.8 è stata registrata alle 6,16, poi un nuovo evento dello sciame sismico è arrivato appena 4 minuti dopo, alle 6,20 e con magnitudo 2.1 ma ad un ipocentro di 25 chilometri di profondità.
Alle 6,21 la sesta scossa di magnitudo 2.7 e di nuovo con ipocentro a 18,5 chilometri di profondità. Uno sciame che sembrava non finire, con la settima scossa di magnitudo 2.9 arrivata alle 6,29 e fino all’ottava e ultima scossa di magnitudo 2.5 registrata alle 6,33.
Al momento non si registrano danni a cose e/o persone.