Terremoto, residenti occupano case in ex zona rossa

Sono tornati nei loro appartamenti che avevano lasciato la notte del 6 aprile, ma solo per denunciare le precarie condizioni in cui versa l’intero quartiere della Banca d’Italia dove nonostante l’inagibilità di numerosi edifici è stata tolta la zona rossa.Lo scrive l’agenzia di stampa Ansa

“Abbiamo così perso tutti i nostri diritti di assistenza – spiegano i residenti – per questo siamo tornati qui per dimostrare che allo stato attuale è impossibile abitare in questo quartiere e peraltro rischioso”. Alcune abitazioni sono state dichiarata ‘A’ e con conseguente perdita della possibilità da parte dei residenti di un nuovo alloggio antisismico messo a disposizione della Protezione civile.

Nonostante la zona sia stata dichiarata ‘verde’ attualmente non è possibile entrare per persone che non siano residenti. L’unico accesso è sorvegliato da un posto di blocco dell’esercito. “Del resto – spiega Italo Sion – hanno persino cambiato le nostre chiavi d’accesso del portone e quindi è impossibile arrivare qui nelle ore notturne. Siamo a conoscenza – ha proseguito – di un atto della Banca d’Italia, inoltrato a Comune e Protezione Civile, in cui si dice che in tutto il quartiere non esiste solo un appartamento abitabile, stiamo cercando di entrare in possesso di questo documento”. Nel quartiere ci sono circa 180 appartamenti.

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