ROMA – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 5:11 di oggi, 10 aprile, con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità.
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Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria, Lazio e parte della Toscana. Non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di “gravi danni”.
Crollato il piccolo campanile della Chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano a Muccia. Lo riferisce il sindaco Mario Baroni. Ora sono in corso accertamenti, spiega il primo cittadino, per verificare se vi siano ulteriori danni sulle poche case rimaste agibili in paese: su 920 abitanti, 550 sono sistemati nelle Sae, 120-130 persone stanno in case agibili e il resto è in sistemazione autonoma o da parenti.
In due ore oltre 20 scosse con magnitudo superiore a 2 si sono verificate nella zona colpita dal sisma di questa mattina all’alba. Secondo l’elenco dell’Ingv, sono state due le scosse con magnitudo 3.5, mentre le altre sono comprese da 2 a 2.6. Ma lo sciame sismico ha visto anche una trentina di scosse di minore intensità, tra lo 0,9 e l’1,9.
Parla invece di “ulteriori danni rispetto a quelli già avuti” dal forte terremoto del 2016 il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “La popolazione è molto provata – ha commentato Gentilucci -. Si ricominciano ora i sopralluoghi per verificare che la tenuta statica degli edifici sia adeguata. Siamo in giro con l’auto della protezione civile per verificare i danni”. “Oggi – continua Angelucci – abbiamo deciso di chiudere comunque le scuole. Abbiamo inoltre visto dei danni e stiamo verificando anche le Sae (soluzioni abitative in emergenza,ndr)”.
Inoltre sono quattro le famiglie fatte evacuare per i danni (crepe e cedimenti) e i rischi di stabilità interni di altrettanti immobili finora agibili a Pieve Torina. Una ventina le persone, tra cui bambini, allontanate dalle abitazioni per rischi di crolli interni.
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha bloccato tutti gli accessi alla zona rossa, “tranne quelli delle ditte specializzate che stanno lavorando”. Divieto in particolare per i cittadini che ancora oggi “vanno a recuperare oggetti personali dalle case inagibili”. Pasqui sottolinea, ricordando le scosse dei giorni scorsi, “mi sembra che questo fenomeno sismico stia andando a crescere, non a diminuire”.
La scossa è stata avvertita in maniera “molto forte” a Norcia, in Umbria. Nella città umbra non sono stati segnalati al momento ulteriori danni dopo quelli provocati dal sisma del 2016. A Norcia è comunque subito scattata l’allerta, ha riferito all’ANSA l’assessore comunale Giuseppina Perla. Vigili urbani e altre forze dell’ordine hanno avviato una ricognizione sul territorio che ha dato esito negativo. Regolarmente aperte le scuole, tutte allestite in prefabbricati antisismici. Anche la sala operativa della Protezione civile dell’Umbria non segnala problemi sul territorio. La situazione continua comunque a essere monitorata.