ROMA – Volevano colpire politici e magistrati. Scegliendo tra gli obiettivi più facili: colpendo quelli senza scorta. E ancora: volevano far saltare in aria delle sedi Equitalia con dentro il personale. Stragi insomma. Con un obiettivo chiaro: sovvertire l’ordine dello stato.
Blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros: 14 gli arresti in varie regioni italiane su disposizione della magistratura dell’Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista “Ordine Nuovo”, progettava “azioni violente contro obiettivi istituzionali”. Oltre 40 gli indagati.
Nell’ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico ed associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
In particolare, secondo gli investigatori il gruppo, guidato da Stefano Manni (ex carabiniere) aveva messo a punto un piano volto a
“minare la stabilità sociale attraverso il compimento di atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali quali Prefetture, Questure e Uffici di Equitalia e previsto, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni politiche con un proprio partito”.
Al centro delle indagini del Ros, riferiscono gli investigatori, un gruppo che sulle orme di “Ordine Nuovo” aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di “obiettivi istituzionali”, allo stato non meglio precisati, utilizzando i social network come “strumenti di propaganda eversiva”.
Chi è Stefano Manni. – Al vertice del gruppo “Avanguardia ordinovista’ che si rifaceva a Ordine Nuovo gli inquirenti collocano Stefano Manni, 48 anni, residente a Montesilvano (Pescara) che è accusato di aver “utilizzato il web, ed in particolare Facebook, “come strumento di propaganda eversiva, incitamento all’odio razziale e proselitismo”. Manni aveva anche progettato la costituzione della “Scuola Politica Triskele”, legata alla creazione del “Centro Studi Progetto Olimpo”, per organizzare incontri politico-culturali in varie località italiane, nonché i cosiddetti “campi hobbit”, come accadeva a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. ‘Avanguardia ordinovista’ intratteneva contatti con altri gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros, intendeva” unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politica” quali i “Nazionalisti Friulani”, il “Movimento Uomo Nuovo” e la “Confederatio “.
I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite una rapina già pianificata o mediante approvvigionamenti all’estero ed hanno sequestrato alcune armi che facevano parte dell’arsenale che avevano a disposizione.