Notte di tensione e un autobus dato alle fiamme nel Vesuviano: ancora un giorno di protesta da parte degli abitanti della zona per l’emergenza rifiuti e scontri con le forze dell’ordine. Sono 31 i compattatori che hanno sversato nella discarica Sari a Terzigno (Napoli) al centro da settimane di proteste delle popolazioni locali.
Altri mezzi sono stati rimandati indietro perché devono conferire i rifiuti negli altri sversatoi individuati nell’ordinanza d’urgenza adottata dal governatore della Campania, Stefano Caldoro. Un autobus della società Eav è stato dato alle fiamme in via Nazionale Passanti, all’interscambio tra diversi comuni vesuviani, in una zona diversa dalla rotonda di via Panoramica dove da giorni manifestano i cittadini, isolata da ieri a causa di un blocco di circa 200 metri formato da materiali di risulta, vecchi mobili, reti e paletti.
Subito dopo l’incendio, sono scoppiati tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine. Diversi altri blocchi restano sulle strade che portano alla discarica.