FIRENZE – Un perito calligrafico dira' se la firma in calce al testamento di Oriana Fallaci e' davvero sua e non e' un falso. Nell'ambito di un incidente probatorio il gip Angelo Pezzuti ha incaricato il perito Francesca Frasca di Milano per stabilire l'autenticita' del testamento con cui la scrittrice in un breve testo nomino' il nipote Edoardo Perazzi suo erede universale, diritti d'autore compresi.
Il testamento e' oggetto di un esposto per falso della sorella Paola Fallaci contro il figlio Edoardo da cui e' scaturita l'inchiesta della procura fiorentina. Il documento originale e' custodito negli Stati Uniti nell'ufficio del tribunale di New York che raccoglie le disposizioni testamentarie, mentre in Italia c'e' una copia conforme che era nella disponibilita' di Perazzi e che poi e' stata acquisita agli atti dell'inchiesta, tramite sequestro, durante una perquisizione nella sua casa.
E' questa la copia che il perito dovra' esaminare secondo quanto stabilito dal gip; secondo quanto appreso, sara' effettuata una comparazione tra la firma in calce al testamento con altre 10-12 firme della scrittrice poste su altri documenti in tempi distanti dalla sua morte e di cui e' certa l'autenticita'. I legali di Perazzi tuttavia avevano evidenziato al gip l'opportunita' di far svolgere la perizia sul testamento originale in un'apposita missione di esperti al tribunale americano, ma il giudice Pezzuti per ora ha ritenuto corretto far svolgere la perizia sulla copia in Italia.
Inoltre, sempre il gip ha incaricato di valutare anche alcune firme apposte su assegni, fra cui uno staccato, con una somma cospicua a favore del nipote, pochi giorni prima di morire il 15 settembre 2006. Il gip ha dato tempo al perito calligrafico fino all'8 maggio per presentare la sua relazione. Il prossimo 18 gennaio e' fissata un'udienza organizzativa con i consulenti delle parti.
