TORCHIAROLO (BRINDISI) – Un autovelox scambia un‘auto berlina per un autocarro e il guidatore si ritrova con una multa da 353 euro, il doppio del normale, in base alle norme che si applicano, appunto, agli autocarri. Il guidatore in questione, spiega l’Eco di Bergamo, è stato costretto a presentare un ricorso, con conseguente perdita di tempo e di soldi.
E’ successo nel Comune di Torchiarolo, in provincia di Brinidisi. Spiega Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si occupa di decine di segnalazioni di multe per superamento del limite di velocità fatte dagli autovelox ma che presentano anomalie più o meno evidenti.
“E’ da tempo che continuiamo a sostenere che gli apparecchi di rilevazione elettronica della velocità sono tutt’altro che affidabili e sempre da anni rivolgiamo appelli alla Pubblica Amministarzione, ai Prefetti ed ai Giudici di Pace affinché verifichino puntualmente ogni passaggio dell’iter procedimentale per la contestazione delle infrazioni a mezzo autovelox o comunque affidate a dispositivi elettronici di controllo. Tanto più dopo che la Cassazione lo scorso 7 agosto ha sollevato la questione di legittimità costituzionale circa la necessità di taratura periodica”.