TORINO, 13 SET – La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta sulla morte del bambino di sette anni arrivato in stato di arresto cardiaco ieri pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale infantile Regina Margherita, nel capoluogo piemontese.
Il fascicolo e' stato aperto dal pubblico ministero Stefano Demontis e, al momento, non vede nessun indagato ne' alcuna ipotesi di reato. Il magistrato ha disposto l'autopsia del piccolo. L'incarico verra' conferito al medico legale Roberto Testi, che effettuera' l'esame domani pomeriggio. La famiglia del bambino ha nominato due avvocati, Enzo Pellegrin e Federico Milano, che hanno presentato un esposto alla stessa Procura a scopo conoscitivo. ''Per ora – spiegano i legali – ci limitiamo ad aspettare gli accertamenti del magistrato. L'obiettivo, infatti, era solo fare in modo che si procedesse sui fatti, valutando le cause della morte e le eventuali responsabilità''. L'esposto, proseguono gli avvocati, ''e' molto dettagliato per quei pochi fatti che hanno costituito un evento tanto doloroso''. Il bambino si era sentito male domenica mattina, dopo aver avuto febbre alta. I genitori gli avevano somministrato un farmaco per fargliela scendere e inizialmente c'erano riusciti. Ieri mattina, pero', le condizioni del piccolo si erano aggravate, tanto da costringere la madre (il padre era al lavoro) a chiamare un'ambulanza. Quando e' arrivato in ospedale, il bambino non respirava piu' e i sanitari hanno effettuato un disperato tentativo di mantenerlo in vita, ma senza successo. Il piccolo e' stato dichiarato morto pomeriggio.
I genitori non si danno pace. ''Ieri mattina mio figlio mi ha detto che aveva nausea – racconta il padre – ma io gli ho risposto di stare tranquillo perche' si sarebbe ripreso presto. Ora voglio sapere il perche' di questa morte cosi' assurda''.