Si estende a macchia d’olio la sospetta intossicazione da cozze che ha colpito intere zone di Torino e provincia. Secondo i dati diffusi dal servizio epidemiologico regionale, i casi sono saliti a 60, quasi tutti concentrati nel capoluogo e in cintura. Controlli a tappeto sono scattati nei supermercati e mercati rionali della città e dell’hinterland.
I carabinieri del nucleo antisofisticazione hanno acquisito campioni di cozze. Si tratta di un’attività di controllo effettuata ”autonomamente e su mandato del sostituto procuratore Raffaele Guariniello”, spiega il luogotenente Loreto Buccola, vicecomandante del Nas di Torino, che precisa anche che i controlli ”in alcune occasioni sono avvenuti congiuntamente a personale delle Asl di riferimento”.
Sarà comunque necessario attendere almeno fino a giovedì per capire la natura dell’intossicazione. Ad annunciarlo è la dottoressa Renata Magliola, responsabile del coordinamento prevenzione della Regione Piemonte a cui stanno arrivando i dati provenienti dalle diverse aziende sanitarie sull’entità del fenomeno, che sembra estendersi a macchia d’olio.
”Stiamo effettuando un campionamento allargato – spiega – e tutti i servizi stanno lavorando in modo straordinario. Al momento non ci sono ancora ipotesi e non potranno esserci fino a quando non arriveranno i risultati delle analisi sui campioni animali, che verranno effettuate dall’istituto zooprofilattico, e quindi non prima di 48 ore a partire da domani mattina. Abbiamo disposto anche di effettuare esame sulle feci delle persone coinvolte”.