TORINO – Lavoravano come infermieri in ospedali pubblici e cliniche private di Torino e Milano, facendo iniezioni e praticando altre terapie sanitarie ai pazienti, ma non avevano mai ottenuto l’abilitazione professionale: tre persone sono indagate in stato di libertà dai Carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione) del capoluogo piemontese per le ipotesi di reato di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, falsità materiale ed esercizio abusivo della professione.
L’inchiesta è coordinata dal pool di magistrati che fa capo al sostituto Procuratore della Repubblica di Torino, Raffaele Guariniello. I denunciati sono un tunisino di 37 anni che da un anno lavorava in una clinica privata di Milano e che aveva presentato documenti falsificati dopo essere stato respinto all’esame di abilitazione professionale; una cilena di 35 anni, che per anni aveva esercitato la professione in una nota clinica privata di Torino dopo avere presentato falsi certificati a una società che fornisce personale infermieristico; un italiano di 36 anni, di origine siciliana, in servizio in un ospedale pubblico della provincia di Torino dal 2002, dopo avere presentato un falso diploma conseguito nella sua regione.