Torino, litigio finisce in sparatoria. Morto un uomo, ferito il nipote

Non si sa ancora cosa sia realmente accaduto a San Donato, all’incrocio tra via Macerata e via Dronero. Si sa solo che nella notte fra il 16 e il 17 aprile una violenta lite è finita con una sparatoria e con l’uccisione di una persona.

Michele Sannino, di 36 anni, ha telefonato allo zio Roberto Palumbo, di 41 anni, perché stava litigando con uno sconosciuto. Quest’ultimo, quando Palumbo ha raggiunto il nipote, si è ritrovato da solo contro i due uomini. La situazione è allora ben presto degenerata in una rissa. Lo sconosciuto ha estratto una pistola e non ha esitato a sparare all’impazzata in direzione di Sannino e dello zio, svuotando il caricatore. Palumbo è deceduto all’ospedale Maria Vittoria, mentre Sannino, ferito alla testa e a una gamba, se la caverà in trenta giorni.

La dinamica dell’accaduto è stata ricostruita grazie alle testimonianze di una donna incinta che ha assistito alla scena e di un residente della zona, che si è affacciato al balcone sentendo le urla della donna. Ma il perché della lite è ancora un mistero.

Se ne stanno occupando gli agenti della squadra mobile della questura di Torino, coordinati dal nuovo responsabile della squadra omicidi Luigi Mitola e dal pubblico ministero Antonio Smeriglio, che è il titolare delle indagini. Non si sa nemmeno se l’episodio sia in qualche modo legato alla criminalità, anche se Palumbo aveva dei piccoli precedenti penali, così come il nipote. Quest’ultimo ha dichiarato di non conoscere l’uomo che ha sparato. I colpi, secondo il parere del trentaseienne, erano indirizzati contro di lui e non verso lo zio.

*Scuola di Giornalismo Luiss

Published by
Sandro