CERMIS – GiĆ un mese dopo la tragedia del Cermis un rapporto interno dei Marines stabiliva che i piloti americani erano colpevoli e dovevano pagare. Era il 3 febbraio 1998, un aereo EA-6B in forza alla 31st Fighter Wing dei Marines, di base ad Aviano per partecipare alle missioni in corso sulla Bosnia, aveva tagliato i cavi della funivia di Cavalese, uccidendo venti persone che si trovavano a bordo della cabina precipitata. Le forze armate Usa ordinarono un’inchiesta interna e il documento pubblicato dalla ‘Stampa’ ne ĆØ la conclusione.
Si legge sulle conclusioni del generale Peter Pace: “La causa di questa tragedia ĆØ che lāequipaggio dei Marines ha volato molto piĆ¹ basso di quanto non fosse autorizzato, mettendo a rischio se stesso e gli altri. Raccomando che vengano presi i provvedimenti disciplinari e amministrativi appropriati nei confronti dellāequipaggio, e dei comandanti, che non hanno identificato e disseminato le informazioni pertinenti riguardo ai voli di addestramento. Gli Stati Uniti dovranno pagare tutte le richieste giustificate di risarcimento per la morte e il danno materiale provocato da questo incidente”.
Come scrive ‘La Stampa’, il Marine Tactical Electronic Warfare Squadron 2 era arrivato ad Aviano il 27 agosto 1997 per partecipare allāoperazione Deliberate Guard sulla Bosnia. Proprio in quel mese il governo italiano aveva imposto nuove regole sui voli a bassa quota in Trentino Alto Adige, vietando di scendere sotto i 2000 piedi, ossia circa 700 metri. Quella direttiva era stata consegnata ai piloti e fu trovata nella cabina dellāEA-6B dopo lāincidente, cosƬ come le carte che segnalavano la presenza della funivia. Ma nessuno le aveva aperte.
Gli ultimi 45 secondi sono drammatici. Altri testimoni vedono Easy 01 che passa bassissimo sopra Molina di Fiemme. Ā«Il pilota dice che non sapeva della funivia. Quando la vede sulla rotta, la sua reazione immediata ĆØ spingere il naso in giĆ¹, nel tentativo di sopravvivere ed evitare la cabinaĀ». Schweitzer rimane Ā«scioccato nel vedere un cavo, mentre Ashby fa picchiare lāaereo. Poi sente un rumore sordo, ma pensa che sono passati sottoĀ». Raney Ā«sente lāimpatto, ma non vede cosa ĆØ stato colpitoĀ». In questo momento il radar altimetro ĆØ regolato sugli 800 piedi. Da tempo ha lanciato il suo avvertimento allāequipaggio, perchĆ© il rapporto conclude: Ā«Alle 15,13 i cavi della funivia del Cermis vengono colpiti da Easy 01, ad unāaltitudine non superiore ai 113 metri, o 370 piediĀ». La velocitĆ Ā«eccedeva il limite di 450 nodiĀ». Dopo lāimpatto Ashby e Schweitzer contattano il centro di controllo aereo di Padova e dichiarano lāemergenza. Ad Aviano liberano la pista di atterraggio numero 23. Il maggiore Gross, responsabile della sicurezza nella torre di controllo, Ā«guarda lāaero con il binocolo. Gli sembra che abbia colpito un cavoĀ». Lāatterraggio avviene alle 15,35: Ā«Una videocamera ĆØ stata ritrovata nella cabina di pilotaggio, nessuna informazione era registrataĀ». Ma solo perchĆ© Schweitzer aveva cancellato tutto, dopo lāincidente.
Pace, dopo aver letto il rapporto sull’incidente, scrive:
“La causa dellāincidente ĆØ stata un errore dellāequipaggio. Ha manovrato aggressivamente lāaereo, superando la velocitĆ massima di 100 miglia allāora e scendendo molto piĆ¹ in basso dei 1000 piedi di altezza. Lāimpatto non ĆØ stato un caso fortuito, perchĆ© lāequipaggio ha volato piĆ¹ basso e piĆ¹ veloce di quanto fosse autorizzato, ovunque il terreno lo consentiva“.