Il Tar della Sardegna ha annullato l’aggiudicazione dell’appalto regionale da 50 milioni di euro per la fornitura di cinque treni ad assetto variabile, vinto dalla società spagnola Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles).
Anche sulle ore per la formazione del personale, i giudici del Tar hanno accolto le contestazioni di Talgo che puntavano sul fatto che l’altra societa’ iberica avesse offerto meno di quelle previste dal bando. ”L’offerta concernente la prestazione secondaria – si legge nella sentenza – è inferiore a quella richiesta dalla stazione appaltante e ciò è di per sè sufficiente a determinare l’esclusione dalla gara, indipendentemente dall’esistenza di un’espressa clausola in tal senso”.
Respinte le difese degli avvocati della Regione, Mattia Pani e Graziano Campus, cosi’ come quelle del collegio di legali della societa’ vincitrice, composto da Umberto Cossu, Stefano Crisci, Giovanni Benedetto Carbone e Alessandra Quattrini. Il ricorso di Talgo e’ stato dunque accolto e, con la formula di rito, ha portato all’annullamento dell’aggiudicazione e dichiarato l’inefficacia del contratto gia’ sottoscritto da Caf e Regione.