Un patto transfrontaliero dedito al trasferimento di clandestini dalla Libia all’Italia. Immigrati aiutati a fuggire dai centri di prima accoglienza e poi sfruttati in varie località del nostro Paese. Migranti a volte anche sequestrati e rilasciati solo dopo il pagamento di un riscatto da parte di congiunti.
Questi a grandi linee i contorni della tratta di clandestini dall’Italia alla Libia sgominata dai carabinieri dei Ros. Tredici gli indagati, nei confronti dei quali i carabinieri stanno eseguendo, tra Sicilia, Calabria e Lombardia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al sequestro di persona a scopo d’estorsione, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti. Le ordinanze di custodia sono state emesse su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari.
LG