ROMA –Ā Ritardi, treni rotti, e poca informazione. Le linee ferroviarie del Lazio, che portano a Roma, nel loro primo giorno di pienone dopo le vacanze estive, hanno giĆ fatto registrare una serie di disagi per i pendolari che sono tornati al lavoro. In attesa delle riaperture di tutte le scuole romane, che aumenteranno la mole di passeggeri, ecco giĆ i primi guai.Ā Sulla linea direttissima Roma-Orte ad esempio si registrano forti rallentamenti a causa di un furto di rame: una quarantina – tra Eurostar, intercity e regionali – i treni con ritardi tra i 15 e i 70 minuti.
Si calcola che su ciascuna delle 5 tratte urbane ed extraurbane di Roma, ogni singolo giorno si muovano circa 100mila cittadini. I mezzi poi sono così vecchi, in particolare sulla Roma-Civitavecchia, che persino ripararli per Trenitalia ha un costo non indifferente: lo testimoniano le foto degli utenti postate sulla pagina Facebook del Comitato Pendolari Litoranea Nord, tra porte rotte e bloccate con lucchetto, con annesse preoccupazioni per eventuale mancanza di via di fuga, o cavi scoperti accanto ai sedili.
Ma a livello di ritardi e conseguenti disagi esiste una linea che le batte tutte, ribattezzata giĆ la “linea dannata”. Due guasti distinti nel giro di pochi mesi avevano obbligato i passeggeri a una passeggiata di tre chilometri sui binari: sotto la neve il 4 febbraio e sotto il sole cocente del 3 luglio. Di disagi da terzo mondo per i pendolari della Fr3 Roma-Cesano-Viterbo. Come se non bastassero persino i frequenti furti di rame, i roghi estivi che hanno infiammato Monte Mario, una delle fermate della linea, hanno paralizzato la ferrovia in più occasioni. Non ĆØ il fuoco a spaventare gli utenti, piuttosto la quotidianitĆ fatta di ritardi e caos. Al grido di “aridetece il capostazione”, i pendolari della Roma-Viterbo denunciano una totale mancanza di avvisi allāutenza.
“Allāepoca di internet, questo ĆØ inaccettabile. ā scrive Marco D. sulla pagina Facebook del Comitato Pendolari Fr3 – Sono stati cambiati i tabelloni segnalatori, che però funzionano tramite Gps, spesso non riescono a comunicare tra loro e quindi āsballanoā. CosƬ treni dati in arrivo, risultano cancellati giĆ da tempo, confondendo lāutenza”.
Disservizi su cui ĆØ intervenuto lo stesso assessore ai Trasporti della Provincia di Viterbo, Franco Simeone: “Presto sarĆ approvato il Piano di bacino dei trasporti della Tuscia, redatto dal dipartimento Trasporti dellāuniversitĆ di Roma La Sapienza ā ha annunciato ā Lo studio, che contiene anche tutte le criticitĆ del territorio e spunti per il potenziamento delle linee ferroviarie, verrĆ inviato alla Regione Lazio”.
In attesa di tutti gli studenti e di ricalibrare l’aria condizionata, gelida la mattina presto, e spesso calda al rientro a casa, il primo giorno di “rodaggio” per le linee laziali non ĆØ andato granchĆØ. Certo, niente in confronto a caos di enormi proporzioni visti prima del’estate, ma comunque il sentore ĆØ che non appena le unitĆ di passeggeri tenderanno ad aumentare ulteriormente (per esempio dal prossimo lunedƬ), i disagi potrebbero essere ulteriori.
