ROMA – Una cerimonia movimentata quella per l’arrivo del Treno del Milite Ignoto alla stazione Termini di Roma, in occasione del 150simo anniversario dell’Unità d’Italia. Mentre sul binario 1 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accoglieva l’arrivo del convoglio speciale un gruppo di lavoratori dipendenti del Servirail Wagons-Lits ha portato sui binari vicini al convoglio storico striscioni e cartelli per difendere il posto di lavoro messo a rischio da “485 lettere di licenziamento, a partire dal prossimo 11 dicembre”.
“Moretti assume in Francia e licenzia in Italia”, attaccano i lavoratori dei treni di notte, che in un volantino denunciano come sia “in corso una gara d’appalto, per l’affidamento, a partire appunto dall’11 dicembre e per il prossimo biennio, dei servizi notturni”. Il capitolato d’appalto prevede una forte riduzione del numero delle corse, “oltre a un drastico taglio degli addetti di bordo e delle città capolinea dei servizi”.
Ma ad accogliere il Treno del Milite Ignoto a Termini, oltre alle autorità , c’era anche, un po’ defilato rispetto alle autorità , Emanuele Filiberto di Savoia: “Credo che le celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia e il 90° anniversario del viaggio della salma del Milite Ignoto siano un bellissimo omaggio – ha detto – che oggi il presidente della Repubblica e le tante autorità presenti fanno ai caduti della I Guerra mondiale”.