Treviglio (Bergamo): dal corteo Cigl uova insulti e petardi contro la sede della Cisl

Bandiere della Cisl

Uova, petardi e insulti contro la sede della Cisl di Treviglio nel Bergamasco. A lanciarli sono stati un gruppo di lavoratori della Same guidati dal segretario generale della Fiom-Cgil di Bergamo Eugenio Borella. Il tutto proprio nel giorno in cui Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno tenuto un incontro unitario a seguito dell’accordo su Pomigliano, siglato senza la Fiom, con la presenza dei leader nazionali Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Una protesta, quella dei lavoratori della Same,  che ha fatto eco ad altre iniziative analoghe sul territorio nazionale, come è avvenuto a Pomigliano, quando un gruppo di operai ha manifestato il proprio dissenso sull’intesa. Un dissenso che in provincia di Bergamo ha però toccato i toni estremi, con il lancio di oggetti e gli insulti, che ha portato la segreteria regionale della Cisl a considerare ”azzerati tutti i rapporti unitari in ogni dove e per qualsiasi tema o argomento con la Cgil” regionale.

Un ”fatto gravissimo” secondo il segretario generale della Cisl della Lombardia Gigi Petteni, che però non impedirà all’organizzazione di ”continuare con forza nel suo percorso senza farsi intimorire da manifestazioni squadristiche”. In sintonia le parole del segretario generale Raffaele Bonanni: ”La Cisl  continuerà nella sua strada libera, autonoma e riformatrice, ricercando tutte le intese necessarie per salvare i posti di lavoro e favorire la crescita del nostro paese”.

Un invito a stemperare i toni è arrivato da Nino Baseotto, segretario generale della Cgil della Lombardia: ”Penso – ha scritto il sindacalista in una nota – che sia un errore grave qualsiasi atto che porta a considerare controparte o avversario un’altra organizzazione sindacale e non le controparti datoriali e il governo che da tempo lavorano a dividere il sindacato”. ”Questo – ha aggiunto il sindacalista – vale per noi come per tutti”. Baseotto ha poi definito ”grave e sbagliata la decisione di Fim e Uilm di firmare con Federmeccanica un accordo che accentua ancora di più la possibilità di derogare a normative e parti economiche il Ccnl”, esprimendo cosi’ un ”giudizio sindacale netto e preciso”, affiancato però ad una presa di distanza dai fatti di Treviglio:  ”Con altrettanta chiarezza – ha aggiunto – dico che non condivido e giudico sbagliata la scelta di indirizzare la protesta dei lavoratori Same di Treviglio contro la locale sede della Cisl”.

Alle parole di Baseotto è seguita una nota della segreteria nazionale della Cgil che ha definito il gesto come un ”atto grave, sbagliato e dannoso” mentre, a quanto si apprende, una telefonata del leader nazionale della Cgil Guglielmo Epifani e’ arrivata al segretario della Cisl della Lombardia Gigi Petteni.

“Sull’episodio di Treviglio, nel tardo pomeriggio di giovedì, è arrivata anche la dura condanna del senatore del Pd Franco Marini. “Alla Cisl di Treviglio ed alla Cisl nazionale la mia totale solidarietà – scrive il senatore – E’ inqualificabile e allarmante quanto verificatosi quest’oggi. Un episodio la cui gravità non va sottovalutata assolutamente nè sono accettabili giustificazioni. Tra le organizzazioni sindacali ci può essere dissenso e anche aspro confronto ma mai e poi mai questo deve tracimare nell’aggressione e nell’adozione di comportamenti violenti. Mi auguro sinceramente che la Fiom allontani quanti si sono resi responsabili di questa brutta pagina. E auspico anche che il sindacato, oggi alle prese con i devastanti effetti sulla nostra economia di una crisi senza precedenti nella storia recente, sappia affrontare con spirito unitario questa difficile stagione per il mondo del lavoro”

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Emiliano Condò