Gli impiegati del Comune di Quinto scambiano il nome del suo neo sposo per quello di una donna e così le nozze vengono messe agli atti. Un passo avanti nei diritti civili? No, in realtà è stato un errore: i due neosposi sono gay, in Italia per legge non è permesso il matrimonio fra persone dello stesso stesso.
La coppia, infatti, ha scelto San Francisco come luogo d’unione per i loro fiori d’arancio: uno risiede nel piccolo centro del trevigiano, l’altro è francese e per via del suo cognome particolare al Comune hanno sbagliato. Al Municipio, accortisi dell’errore, hanno subito provveduto a correggere, ma gli sposini si era già abituati al matrimonio civile in territorio italiano.
Il sindaco Mauro Dal Zilio ha liquidato la vicenda come un mero “disguido” e gli innamorati sono rimasti inevitabilmente delusi.