Una “penna guardona” rischia di costare caro ad un commercialista trevigiano: l’uomo, 50 anni, dopo averla vista durante una televendita, ha deciso di acquistarla e di nasconderla nel bagno delle sue dipendenti.
La penna in questione, infatti, non era una comunissima biro ma una “spy pen” , apparecchio hi-tech dotato di videocamera e memoria digitale per immagazzinare i clip.
Una delle dipendenti del commercialista, però, ha trovato la penna e, insospettita, l’ha fotografata e ha denunciato il datore di lavoro che adesso dovrà rispondere di «interferenza illecita nella vita privata», un reato che prevde una pena massima di quattro anni di reclusione.
