“Sono 46 i casi Covid tra Trieste e Gorizia legati alle manifestazioni no Green pass” ed emersi finora. A dirlo è l’epidemiologo Fabio Barbone che guida la task force per l’emergenza Covid del Friuli Venezia Giulia.
Tra le persone infette, otto sono portuali, di cui sette di Trieste e uno di Monfalcone (Gorizia). Meno di dieci i casi secondari. Una persona, al momento, è stata ricoverata.
“E’ il focolaio più importante del Friuli Venezia Giulia”
“Si tratta del focolaio più importante in regione – continua Barbone -, che siamo riusciti a individuare dopo un processo di contact tracing abbastanza complesso da parte del dipartimento di Prevenzione di Trieste e Gorizia. Continuiamo a farlo, sempre che le persone partecipino e condividano questa informazione”.
“Questi dati – prosegue l’epidemiologo – per me sono solo la punta dell’iceberg. Attendiamo ancora di scoprire il numero di casi a Udine e Pordenone. Tali contagi sono frutto di contatti stretti, a meno di un metro. A contribuire canti e urla“.
Covid, i dati sul Friuli Venezia-Giulia
Oggi, mercoledì 27 ottobre, a causa del Covid si è registrato un decesso. Si tratta di un uomo di 81 anni di Tolmezzo, morto in ospedale a Udine. Scendono a 8 (-1) le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 58 (+8) i pazienti ospedalizzati in altri reparti. A fornire i dati è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.