PORDENONE – “Papà, sono preoccupato, ho un problema…”: questo disse Trifone Ragone al telefono con il padre poco prima di morire, freddato, insieme alla compagna Teresa Costanza, lo scorso 17 marzo nel parcheggio di una palestra a Pordenone.
“Purtroppo però – scrive Gian Pietro Fiore di Giallo – Trifone non farà in tempo a incontrare il padre e a raccontargli ciò che lo turbava perché pochi giorni dopo quella misteriosa e drammatica conversazione lui e la sua compagna, Teresa Costanza, sono stati uccisi a colpi di pistola. Il duplice delitto, avvenuto il 17 marzo, si consuma nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. L’assassino, descritto dagli inquirenti, come un professionista, esplode sei colpi di pistola da distanza ravvicinata e poi sparisce senza lasciare tracce”.