ROMA – Eccola la chat anonima che Giosuè Ruotolo avrebbe creato, spinto anche dalla fidanzata Rosaria Patrone, per mettere zizzania tra il commilitone Trifone Ragone e la fidanzata Teresa Costanza. Scrive Il Gazzettino:
Sulla chat che Teresa Costanza ha su Facebook appare un utente chiamato Anonimo Anonimo: «Ciao, mi chiamo Annalisa penso che tu sei la ragazza di Trifone», è l’approccio. «Volevo dirti che il tuo ragazzo si sta vedendo ancora con me, io ci sto perché mi piace molto… tu sei una bella ragazza ma evidentemente sono più bella io. Ti sto solo avvisando, se parli con lui io nego tutto perché abbiamo fatto varie cose insieme e non voglio perderlo. So che vivete e andate in palestra insieme e che adesso sta a Bari… apri gli occhi che non ti conviene stare con lui». Teresa risponde il 1. luglio: “Ciao Annalisa, sì sono la ragazza di Trifone, visto che dici di avere una relazione col mio ragazzo dimostramelo! Quando vi siete visti l’ultima volta?».
Giosuè Ruotolo è stato arrestato lunedì sera. Il movente dell’omicidio sarebbe legato al diverbio che vide protagonisti Ruotolo e Trifone Ragone Secondo quanto apprende l’Ansa, i dissapori nacquero quando i due commilitoni – ed ex coinquilini – furono protagonisti di un acceso scambio di vedute che degenerò fino allo scontro fisico. Da allora Ruotolo, secondo l’accusa, avrebbe pianificato la propria vendetta messa poi in atto la sera del 17 marzo nel parcheggio del palazzetto dello sport cittadini.