PORDENONE – Non cambia la strategia difensiva dell’avvocato di Rosaria Patrone, Costantino Catapano: anche la 24enne, come il suo fidanzato Giosuè Ruotolo nei giorni scorsi, ha deciso di avvalersi ancora una volta della facoltà di non rispondere. Per questo motivo l’interrogatorio previsto per oggi, 14 marzo, è stato annullato. A niente è valso dunque il disperato appello dei genitori di Trifone Ragone, che, ospiti in studio a Quarto Grado, venerdì, si erano rivolti proprio alla 24enne, implorandola di dire la verità e collaborare con gli inquirenti.
Rosaria come Giosuè, la prima ai domiciliari, il secondo in carcere a Belluno, continueranno a non parlare, fino a quando le difese dei due indagati per l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone non potranno visionare gli atti dell’inchiesta, fino ad ora secretati e dunque inaccessibili.
Rosaria Patrone è accusata di istigazione e favoreggiamento nei confronti del fidanzato Giosuè Ruotolo. Al militare 26enne è stato invece contestato il duplice omicidio premeditato dei fidanzati Teresa e Trifone, giustiziati a colpi di pistola il 17 marzo scorso, nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.