PORDENONE – Trifone Ragone e Teresa Costanza. Perizia su pc Giosuè Ruotolo. Chi accedeva al pc di Giosuè Ruotolo? Quali segreti nasconde l’hard disk? Un tecnico informativo, incaricato dalla procura di Pordenone, sta per eseguire una perizia irripetibile sugli hard disk dei computer in uso al militare, commilitone di Trifone Ragone e indagato con l’accusa di omicidio. Ecco cosa spiega Il Messaggero Veneto:
Mancano poche ore all’appuntamento fissato per domani nello studio di Asolo del consulente tecnico incaricato dalla Procura Nicola Chemello, esperto informatico al quale spetterà il compito di analizzare gli hard disk dei computer sequestrati alla caserma De Carli di Cordenons, quella dove per mesi Giosuè Ruotolo e Trifone Ragone erano stati commilitoni e dove Giosuè, attualmente indagato come esecutore materiale del duplice delitto di via Interna, aveva lavorato come perito informatico. Potranno essere presenti gli incaricati dalle parti per assistere all’atto della copiatura dei dati (la “copia forense”) dai supporti originali sequestrati. Poi sarà il tecnico incaricato dalla Procura ad eseguire gli accertamenti tecnici non ripetibili sui dati. L’esito dovrebbe poter arrivare alla Procura entro l’inizio di marzo. Dall’esame si potrà stabilire chi aveva accesso ai computer, quali eventuali segreti sono custoditi in quegli hard disk e se proprio utilizzando uno di quei pc sia stato creato o comunque utilizzato il profilo Facebook anonimo dal quale erano partiti messaggi molesti per Teresa Costanza, uccisa assieme al fidanzato Trifone il 17 marzo.
La procura ha scoperto che a Teresa Costanza, uccisa insieme al fidanzato Trifone, arrivavano messaggi via Facebook da un account falso a proposito di presunti tradimenti di Ragone. Un account che, secondo Rosaria patrone, fidanzata di Giosuè Ruotolo, sarebbe stato creato dal compagno per fare uno scherzo. Anche Rosaria Patrone è indagata, per favoreggiamento.