MILANO – Più dipendenti che pazienti: succede al Pio Albergo Trivulzio di Milano dove, a fronte di 1.400 persone ricoverate, ce ne sono 1.600 che si prendono cura di loro. La situazione paradossale è stata descritta sul Giornale da Giannino Della Frattina. Dei pazienti “super controllati” visto che, oltre ai 1.600 dipendenti, il Trivulzio può contare anche sull’apporto di 500 volontari.
Della Frattina ricorda le spese sostenute dal complesso: “E’ lo stesso direttore generale Fabio Nitti (dg del Trivulzio e consigliere provinciale Pdl a Milano) a spiegare che dei 90 milioni di euro totali, il 70 per cento se ne va per il costo del personale. Una cifra, lo vedrebbe chiunque, assolutamente spropositata”.
Logico, poi, che il Trivulzio sia “costretto” a “svendere i propri beni”, visto che le spese “costringono a tener alte le rette e a vendere e più spesso a svendere il patrimonio immobiliare”.
Ma gli esuberi riguardano anche i dottori, come spiega l’articolo del Giornale: “Per toccare con mano basta considerare che al lavoro ci sono 114 medici, un numero piuttosto elevato per soli 1.400 ospiti. Come davvero troppo lunga è la lista dei dirigenti, consultabile da tutti nel sito ufficiale”.