Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato rinvenuto all’interno dell’Acquadisco Splash di Montesilvano, parco acquatico chiuso e abbandonato da oltre dieci anni. La macabra scoperta è avvenuta nella mattinata di lunedì 5 dicembre all’interno di uno dei locali della struttura.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno supportato i militari per l’apertura dei cancelli e per l’accesso. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso, con il sopralluogo del medico legale.
A trovare il corpo sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, durante un sopralluogo all’interno nella struttura.
Considerato il grado di decomposizione, non è stato possibile accertare se si tratti di un uomo o di una donna, né ipotizzare le cause del decesso. Sul posto non sono stati trovati dei documenti di identità.
Le condizioni dell’Acquadisco Splash fanno discutere da tempo. La struttura, spesso usata come rifugio per disperati, è ormai una discarica a cielo aperto. A maggio scorso il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, aveva firmato un’ordinanza che imponeva ai proprietari di provvedere alla rapida rimozione dei rifiuti e mettere in sicurezza i varchi di accesso della struttura, che negli anni ’90 è stata un vero e proprio tempio del divertimento.
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