ROMA, 21 OTT – L'attuale direttore dell'agenzia romana di Corso Vittorio Emanuele della Cassa di Risparmio dell'Aquila (Carispaq) ed i suoi due predecessori rischiano di finire sotto processo nell'ambito dell'inchiesta sulla megatruffa da 300 milioni di euro attribuita ad un gruppo di operatori finanziari che faceva capo a Gianfranco Lande, il cosiddetto ''Madoff dei Parioli''. Concorso in attivita' finanziaria abusiva il reato contestato ai tre dal pm Luca Tescaroli.
Il magistrato ha notificato ai tre direttori,che si sono succeduti nel periodo 2005-2010, Maria Gabriella Valentini, in carica dal 2000 al 2006, Roberto D'Alessandro (2006-2009) e Marco Maddalena, attuale responsabile, l'avviso di chiusura indagine. Si tratta dell'attivita' che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati.
L'agenzia di Corso Vittorio e' quella utilizzata da Lande, gia' titolare della societa' Egp, e Roberto Torregiani (Eim), ritenuti dalla procura i principali artefici della truffa ai danni di vip e professionisti della capitale, per movimentare ingenti somme di danaro per conto dei loro clienti. Le somme in questione sono di 67 milioni di euro nel periodo 2005-2008 e 19 milioni di euro nell'arco di tempo 2008-2010.
L'accusa di concorso in attivita' finanziaria abusiva fa riferimento ad una serie di omissioni, da parte dei responsabili dell'agenzia, che hanno consentito al gruppo criminale di operare. In particolare, di aver omesso di identificare le societa' accomunate nell'acronimo Eim e di aver omesso di segnalare all'Unita' di informazione finanziaria (Uif) le operazioni sospette riconducibili a Lande e Torregiani.
Il tutto – e' detto nel capo di imputazione – con l'aggravante di aver dato un contributo alla cosiddetta ''Banda dei Parioli'' in operazioni finanziarie che si sono snodate anche all'estero: Regno Unito, Bahamas, Lussemburgo, Svizzera e Francia.
Intanto la procura ha diffuso oggi una nota nella quale, con riferimento alle notizie relative ad accertamenti su Consob, Bankitalia, Deloitte e Carispaq erano emerse nel corso delle udienze del processo a Lande, in corso davanti alla IX sezione del tribunale.
''Nessuna altra notizia – e' detto nella nota firmata dal procuratore Giovanni Ferrara – e' stata diffusa da questo ufficio in merito alla vicenda''. Le posizioni degli altri imputati, oltre a Torregiani, Raffaella e Andrea Raspi nonche' Giampiero Castellacci De Villanova, sono oggetto di valutazione da parte del gup dopo aver concordato con la procura di patteggiare la pena.
