ROMA – Blocco delle erogazioni nonché il congelamento del Tfr maturato nel periodo di Cassa Integrazione e mobilità. E’ quanto disposto dall’Inps per 42 piloti accusati di aver percepito l’indennità prevista dalla cassa integrazione benché lavorassero regolarmente all’estero per altre compagnie, con uno stipendio oscillante tra i 13 e i 15 mila euro.
Blocco che si aggiunge a pignoramenti ed al sequestro di case e conti correnti già eseguiti nei confronti di alcuni degli indagati. Secondo quanto accertato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, il danno procurato all’erario dalla truffa dei piloti che percepivano illecitamente l’indennità ammonta a 7,6 milioni di euro.
I sequestri preventivi attualmente eseguiti ammontano a quasi 299 mila euro, dei quali 210 mila prelevati su su conti correnti ed 88 mila relativi a 4 immobili. Ventisei le posizioni al vaglio della procura di Roma. Le altre sono state trasmesse alle procure delle città in cui risiedono i piloti. Tra queste Verbania, Milano, Verona, Rimini e Tempio Pausania. Tra gli indagati un istruttore presso la scuola di pilotaggio con sede presso l’aeroporto di Roma Urbe, ex dipendente dell’Alitalia. Questi, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, figurava in cassa integrazione straordinaria e da un accertamento presso l’Inps sono emerse dichiarazioni fraudolente fatte dallo stesso per accedere a tale beneficio. L’erogazione illegittima fatta all’istruttore è stata di 230 mila euro.